Classe 1987, Lennart Ebert è un designer laureato alla DesignKrefeld ed a studiato falegnameria a Düsseldorf in Germania. Nel suo studio, si occupa principalmente di progetti per mobili di arredamento e di illuminazione. Il suo design si concentra prettamente sull’estetica sostenibile con particolare attenzione alla concezione. Il designer, si impegna a rielaborare ed analizzare la funzione estetica, per poterlo interrogare e reinterpretare. Multidisciplinari ispirazioni, gli servono per ispirarsi su nuove funzioni, forme o colorazioni. In aggiunta hai suoi progetti da autodidatta, lavora presso lo studio Kaschkasch a Colonia.
Twice
Il design della lampada Twice, combina un’estetica minimalista con una chiara funzione. Il fulcro del design, sta nel dare un senso di illusione. L’ispirazione per questa lampada deriva dall’osservazione e dallo studio su immagini di pianeti, in particolare quelli che presentano anelli al loro esterno. La lampada è composta da un paralume, che è formato da una sfera, divisa a metà nel suo equatore da una superficie a specchio.
Solo un’emisfero dalla sfera viene illuminato, ma data la superficie a specchio secante, la lampada da l’illusione che l’intera sfera si illumini, in base all’angolazione in cui viene guardata. Il progetto di Lennart Ebert, inoltre prevede che questa sfera possa ruotare su se stessa, in modo da direzionare la luce a nostro piacimento. La lampada poggia su un’asta in acciaio che scarica a terra con un basamento pesante.
Quijote
Il design della piccola lampada Quijote di Lennart Ebert è minimalista, iconica e intuitiva. L’idea progettuale di base, sta nella trasformazione della luce da diretta ad indiretta, con un semplice movimento. Quijote è semplicemente stilizzato con la testa illuminata sormontata da un nimbo. L’angolo, può essere regolato all’infinito, con l’unico punto del piede che rappresenta il culmine.
Il basamento della lampada è vuoto ed vi è istallata la sorgente luminosa a LED. La lampadina in verità, contiene soltanto una sfera magnetica. Questa caratteristica, permette così di correggere la testa sul telaio metallico e consente la rotazione dinamica in ogni direzione. La silhouette slanciata con l’ampio “sombrero” è monocroma nei colori laccati verde, rosso, nero o bianco. La lampada è stata presentata al salone satellite di Milano.
Sheet
Il progetto, prende in considerazione un luogo molto importante della casa, quello dell’ingresso. Sheet, è uno specchio da collare proprio in questa zona, che per la sua materialità, rompe esteticamente la zona. Lennart Ebert, realizza questo oggetto tramite un foglio di acciaio inossidabile, spesso 0,8 mm. Il foglio così presenta una facciata molto lucida, con le caratteristiche rispecchianti di uno specchio comune.
Questo effetto, è possibile grazie alle multiple prestazioni che ci fornisce l’acciaio attraverso le sue lavorazioni. Lo spessore del materiale notevolmente basso e la consequente flessibilità, rappresentano il carattere estetico di maggior rilievo. La forma dello specchio è ellittica e presenta all’interno un taglio, che viene piegato verso l’esterno, per garantire così un supporto che può avere diverse funzioni. Così questo oggetto con molteplici qualità, sotto le vesti di specchio si traferisce all’interno della casa per donare eleganza e familiarità.
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